Bici in treno, ma senza sorprese
di Paolo Ribichini
Portare con sé il velocipede su rotaia in teoria è gratuito, in pratica bisogna conoscere molti dettagli per evitare sorprese. La guida pratica. Anche per traghetti e aerei
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Pedalare
fino alla prossima stazione. E poi proseguire il viaggio a bordo di un treno.
Oppure arrivare a bordo di un vagone in una nuova città e scoprirla poi in sella
alla propria bicicletta. E perché no? Raggiungere l'isola dove trascorrere le
proprie vacanze con la due ruote via traghetto o imbarcandola in aereo. In
Italia viaggiare con la propria due ruote al seguito è possibile, ma non sempre
i regolamenti sono semplici da comprendere e variano in base alla tipologia di
treno e alle compagnie aeree e di navigazione.
La bici in treno. Su tutti i treni di Trenitalia, dal regionale al
Frecciarossa, ogni passeggero può trasportare la propria bicicletta
gratuitamente se ripiegata o smontata, rimuovendo una o due ruote e ruotando il
manubrio. Se la due ruote è una pieghevole non resta che inserirla negli
appositi alloggiamenti per i bagagli dopo averla "chiusa". Ciò vale per
qualsiasi tipo di treno sul quale si è deciso di viaggiare. Spetta al
viaggiatore assicurarla nel miglior modo possibile in modo da non procurare
danni al treno, ai bagagli e agli altri passeggeri.
Più complesso è il trasporto di biciclette tradizionali. In questo caso bisogna
distinguere tra i treni regionali e quelli di media e lunga percorrenza. Questi
ultimi (le Frecce, per intendersi) permettono il trasporto sempre gratuito ma
secondo precise indicazioni di imballaggio. Le bici sono ammesse solo se
smontate (almeno una ruota rimossa e il manubrio ruotato) e riposte in
un'apposita sacca. Questa è obbligatoria e il personale può vietare il
proseguimento del viaggio, qualora la bicicletta venga trasportata in maniera
irregolare. La sacca deve avere come dimensioni massime 80X110X40. Spesso è
sufficiente smontare solamente la ruota anteriore. È comunque consigliabile
misurare la dimensione della bicicletta smontata per evitare di incorrere in
sanzioni. Il tutto va riposto negli appositi alloggi per i bagagli, ma in alcuni
casi esistono spazi riservati alle biciclette. Bisogna considerare anche che
talvolta il personale di bordo può rifiutare l'ammissione delle biciclette al
seguito per motivi di sicurezza (soprattutto quando i treni sono particolarmente
affollati). Quando si viaggia in un gruppo di più di 10 persone, si ha l'obbligo
di avvisare la Direzione regionale di Trenitalia (quella che gestisce il treno
regionale prescelto) almeno sette giorni prima. Per individuare la Direzione
specifica si può cliccare
qui)
oppure si possono utilizzare i comuni motori di ricerca.
Sulla stragrande maggioranza dei treni regionali sono presenti gli appositi
spazi dove allocare le biciclette. Per queste tratte si può quindi scegliere di
viaggiare con la bici smontata (e alloggiata nell'apposita sacca) o ripiegata
senza sovrapprezzo, oppure con la bici intera e riposta negli spazi specifici
acquistando nelle biglietterie un ticket speciale per la bici che ha validità di
24 ore dal momento della convalida al costo di 3,5 euro, non rimborsabile. A
chi, invece, opta per tratte brevi, può convenire l'acquisto di un biglietto di
seconda classe con lo stesso chilometraggio di quello utilizzato per il
trasporto persone. (11 agosto 2014)
Bici in treno, ma senza sorprese
di Paolo Ribichini
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Con Trenitalia è possibile il trasporto delle bici anche sui treni
internazionali. Con un biglietto acquistabile esclusivamente a bordo dal costo
di 12 euro, è possibile viaggiare verso Basilea, Ginevra e Monaco da Venezia e
Milano con la due ruote al seguito. A questa cifra va aggiunto il supplemento
per la tratta nazionale. Un po' più economico è il trasporto bici
transfrontaliero operato da DB-ÖBB sui treni EuroCity. In questo caso il
costo del biglietto per la bicicletta è di 10 euro. Con questo biglietto si
possono raggiungere - bici al seguito - alcune località austriache e tedesche
partendo da Verona o Bolzano.
Sui treni NTV "Italo" è possibile trasportare esclusivamente biciclette
pieghevoli riposte in apposite sacche e debitamente ancorate negli alloggi per i
bagagli. Il trasporto, in questo caso, è gratuito come un qualsiasi bagaglio.
Tuttavia, grazie ad una convenzione tra NTV e DHL, è possibile spedire la
propria bicicletta a destinazione con il corriere a prezzi scontati. Quasiasi
bagaglio, bici inclusa, viaggia a 25 euro (fino ad un massimo di 25 kg) in tutta
Italia con consegna in 24 ore (eccetto Sardegna e Sicilia), prenotando il
servizio entro le 13 del giorno precedente alla partenza con Italo (per
ulteriori info clicca
qui.
"C'è ancora molto da fare". "Dire che in Italia ci sono dei problemi sul
trasporto della bici in treno, è un eufemismo", spiega Giulietta Pagliaccio,
presidente nazionale della Federazione nazionale Amici della Bicicletta, Fiab.
"Il problema principale è certamente la frammentazione regionale della gestione
del trasporto ferroviario. Talvolta in alcune regioni non è richiesto il
biglietto per la bici. Insomma, c'è una certa disomogeneità. Così, non esiste un
treno che consente di trasportare la bici intera sulla tratta Milano-Venezia, ma
si è costretti a cambiare a Verona". Tuttavia, la situazione è migliorata
rispetto al passato anche se "si potrebbero adattare vagoni merci al trasporto
biciclette da agganciare al treno almeno in alcuni periodi per evitare che
qualcuno debba rimanere a terra perché a bordo non c'è spazio".
In aereo, ma solo smontata
Per quanto riguarda l'aereo, ovviamente, la bici va sempre impacchettata. Va
posta in una sacca o coperta da cellophane dopo aver smontato le ruote, i pedali
e girato il manubrio. In caso di danni da trasporto raramente ci sarà un
rimborso. Per questo è bene proteggere con il cartone o con materiale protettivo
le zone più delicate come il cambio, la catena ecc. I costi di trasporto variano
da compagnia a compagnia. Vediamo quelle più utilizzate dai turisti in Italia.
La compagnia di bandiera, l'Alitalia, offre il trasporto incluso nella
franchigia se la bicicletta non pesa più di 23 kg (ad eccezione dei tandem che
hanno una normativa apposita). L'eccedenza viene calcolata come per un normale
bagaglio. Alitalia fa eccezione. Infatti, sia i low cost che le altre note
compagnie fanno pagare il trasporto. Meridiana, che opera voli verso la
Sardegna e verso varie isole, offre il trasporto biciclette al prezzo di 30 euro
per i voli nazionali e 50 euro per i voli internazionali (i prezzi fanno
riferimento al supplemento acquistato online). Non molto diversa è la tariffa
applicata dalle più comuni compagnie low cost. (11 agosto 2014)
Bici in treno, ma senza sorprese
di Paolo Ribichini
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Ryanair
permette il trasporto della propria bicicletta (se il supplemento è acquistato
contestualmente al biglietto online) al costo di 55 euro. Sul sito web va
indicato al momento dell'acquisto la tipologia di attrezzatura sportiva
ingombrante e fino ad un massimo di 30 kg ammessi. Easyjet accetta
biciclette fino a 32 kg per un costo di 45,90 euro. L'italiana Blu Express
consente il trasporto della bicicletta al prezzo di 5 euro al kg con regole di
smontaggio e imballaggio ferree: manubrio girato ruote sgonfiate, pedali
rimossi, ruote smontate. In questo caso l'integrazione per il trasporto della
bici può essere acquistata solo attraverso il contact center.
Via mare, talvolta è gratis
Per quanto riguarda, invece, le principali compagnie di navigazione, i costi
sono più contenuti e soprattutto non è necessario smontare la propria
bicicletta. Con la Tirrenia, per esempio, da Civitavecchia ad Olbia
trasportare la propria due ruote ha un costo di poco più di 9 euro a tratta. Se
si viaggia con Moby Line, il costo è molto basso: 3 euro. Il prezzo,
invece, è variabile su Toremar (la compagnia che collega le isole
dell'arcipelago toscano). La tratta Porto S. Stefano - Giglio prevede per la
bici al seguito il pagamento di un supplemento di 7,28 euro, mentre la tratta da
Livorno all'Isola di Capraia la tariffa è di poco superiore: 8,27 euro. La bici
al seguito viaggia gratis, invece, sui traghetti e navi veloci della Grimaldi
Lines, anche verso l'estero. (11 agosto 2014)