Domenica 18 ottobre ’09
Calandrina
Alla stazione di Bracciano ci ha salutato una pioggerella uggiosa, con sporadici rinforzi, che ha disorientato chi, avendo consultato le previsioni meteo in Internet, tv e carta stampata, era sicuro di trovare un sole splendente nel cielo privo di nubi.
Invece no. Freddo e pioggia.
Ma la fiducia nelle ottimistiche previsioni e la voglia di pedalare nei boschi ha prevalso in (quasi) tutti i componenti del gruppo. Infatti, poco dopo la partenza, la gelida pioggerella si è man mano dissolta, anche se la temperatura si è mantenuta su valori decisamente invernali.
Da Bracciano, per strade secondarie, attraversando il grazioso borgo di Pisciarelli, che deve il nome alle numerose piccole sorgenti nei dintorni, siamo rapidamente arrivati ad Oriolo Romano, con breve sosta nella piazza del paese. Rapida ripartenza e, inerpicandoci su per i sentieri sopra Oriolo, abbiamo raggiunto la maestosa faggeta, nella quale abbiamo pedalato tra i colori autunnali degli alberi altissimi e del bel tappeto di foglie.
Dalla faggeta al bosco della Calandrina, ricco anche di castagni e querce, nel quale il percorso si è snodato, sull’interessante sterrato della Ciclovia dei Boschi, fino all’area di sosta attrezzata a mezza costa del monte Rocca Romana, dove i frugali (?) pranzi che ognuno aveva con sé sono spariti in un batter d’occhio. Il robusto appetito dimostrato non ha però impedito di ammirare lo splendido panorama sul lago, sul quale è comparso, finalmente, qualche raggio di sole.
Nonostante i generi di conforto suppletivi (un’ottima cotognata casalinga e una tavoletta di cioccolata in 20 sono decisamente insufficienti!), la temperatura ha consigliato di ripartire, in divertente rapida discesa fino a Trevignano. Dopo la sosta nel piacevole bar che evoca chalet alpini in riva al lago, in compagnia di cigni e cormorani con le ali spiegate ad asciugare al sole, il gruppo si è diretto verso Bracciano, percorrendo il bel lungolago di Trevignano e quindi la provinciale, poco trafficata nel primo pomeriggio festivo.
Qui, dopo un breve ma gradito giro per la parte vecchia della cittadina, sconosciuta ai più, che ci ha portato ad una terrazza panoramica sul lago, alcuni, in attesa del treno, hanno avuto un incontro ravvicinato con la “Mostra del Fungo”, esposizione (e degustazione…) di specialità della zona.
Quindi, nonostante le premesse non ottimali, ottima giornata; luoghi bellissimi, nessun problema tecnico, gruppo simpatico, e soprattutto la nostra “guida locale”, Franco, che tutti ringraziamo per la collaborazione e la simpatia.
Le foto alla pagina dell’uscita: http://www.ruotalibera.org/calendario/date/des/Descrizione1.php?nome=20091018-3
Beatrice